Nasce la piattaforma “Il Nuovo Enoturismo” che si adopera per offrire soluzioni formative, promozionali e di comunicazione, illustrando i nuovi standard di sicurezza ed operatività per riaprire all’accoglienza enoturistica con coscienza e professionalità.
“L’enoturismo consente esperienze per pochi o per piccoli gruppi della durata di una mezza giornata, di una giornata, di un week-end. Si può praticare anche all’aperto, con le visite in vigna che accompagnano le visite in cantina, consentendo di rispettare le distanze interpersonali oggi necessarie per viaggiare in sicurezza. È rispettoso dell’ambiente e integrato con il territorio, con i ristoranti e le strutture di accoglienza, con i beni culturali e le produzioni gastronomiche locali: importante è saper giocare in squadra con le varie componenti territoriali, organizzare un’offerta integrata, e per questo è decisivo il ruolo degli enti registi nel favorire e creare reti: tra questi i Consorzi di tutela, che dovrebbero affiancare ai compiti tradizionali e istituzionali una maggiore determinazione nel favorire il marketing dei propri territori di riferimento, consapevoli di produrre fatturato, margine e opportunità di comunicazione per il proprio “Sistema Vino”
Ecco l’articolo di Francesco Moneta uscito sul corriere vinicolo